Oncologia geriatrica
Negli anziani con tumore del polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) in stadio III, ci sono poche evidenze per quanto riguarda le motivazioni e gli effetti delle modalità di trattamento.
Uno studio retrospettivo multicentrico ha incluso 216 pazienti con tumore NSCLC in stadio III inoperabile di età a partire da 70 anni e diagnosticati tra il 2009 e il 2013.
I motivi del trattamento, la tolleranza ( nessun ricovero non-programmato e completamento del trattamento ) e la sopravvivenza sono stati ottenuti dalle cartelle cliniche e dal Netherlands Cancer Registry.
I pazienti hanno ricevuto chemioradioterapia concomitante ( cCHRT, 33% ), chemioradioterapia sequenziale ( sCHRT, 24% ), radioterapia radicale ( RT, 16% ) o nessun trattamento curativo ( 27% ).
La comorbidità, il performance status ( 58% ) e il rifiuto del paziente ( 15% ) sono stati i motivi più comuni per l'abbandono della chemioradioterapia concomitante.
La tolleranza al trattamento con chemioradioterapia concomitante e chemioradioterapia sequenziale è stata peggiore in caso di comorbilità grave ( odds ratio, OR=6.2 e OR=6.4, rispettivamente ).
La sopravvivenza a un anno è stata del 57%, 50%, 49% e 26%, rispettivamente, per chemioradioterapia concomitante, chemioradioterapia sequenziale, radioterapia radicale e nessun trattamento curativo.
Rispetto alla chemioradioterapia concomitante, la sopravvivenza è stata peggiore per nessun trattamento curativo ma non peggiore in modo significativo per chemioradioterapia sequenziale e radioterapia radicale ( P=0.38 ).
In conclusione, anche se gli anziani relativamente in buona salute sono stati assegnati a chemioradioterapia concomitante, la tolleranza al trattamento è stata peggiore, soprattutto per quelli con grave comorbidità.
La sopravvivenza è sembrata non significativamente migliore rispetto alla chemioradioterapia sequenziale o alla radioterapia radicale. ( Xagena2016 )
Driessen EJ et al, Radiother Oncol 2016; 121; 26-31
Xagena_OncoGeriatria_2016