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Gli inibitori del checkpoint immunitario mantengono l'efficacia nei pazienti anziani con melanoma cutaneo metastatico


Gli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) hanno cambiato radicalmente il panorama del trattamento per il melanoma avanzato, ma il loro uso nei pazienti più anziani rimane poco studiato.
Un declino correlato all'età della funzione immunitaria è fonte di preoccupazione quando si trattano pazienti più anziani perché i fattori immunitari dell'ospite possono influenzare i risultati clinici con l'immunoterapia.
L'obiettivo di uno studio è stato quello di valutare l'efficacia degli inibitori del checkpoint immunitario nei pazienti di età pari o superiore a 65 anni.

Utilizzando i dati SEER-Medicare, è stata valutata la sopravvivenza per il primo tipo di trattamento sistemico in uno studio di coorte retrospettivo di pazienti di età pari o superiore a 65 anni a cui era stato diagnosticato un melanoma cutaneo in stadio IV tra il 2012 e il 2015.

Un totale di 541 pazienti sono stati inclusi in questo studio.

La sopravvivenza mediana differiva significativamente tra i gruppi ( p inferiore a 0.0001 ) ed era più lunga nei pazienti trattati con inibitori di PD-1 ( 34.0 mesi ), seguita da inibitori di CTLA-4 ( 16.8 mesi ), terapia mirata ( 9.7 mesi ), chemioterapia ( 7.1 mesi ), e nessuna terapia sistemica ( 3.6 mesi ).

Il beneficio di sopravvivenza da parte degli inibitori del checkpoint immunitario è persistito dopo l'aggiustamento per età, sesso, comorbidità, stadio M, presenza di metastasi cerebrali e valutazione in un Centro oncologico designato dall'NCI ( national Cancer Institute ).
Gli hazard ratio ( HR ) che hanno confrontato gli inibitori del checkpoint immunitario con l'assenza di terapia sistemica erano 0.35 ( IC 95%: 0.24–0.52 ) per gli inibitori del PD-1 e 0.48 ( IC 95%: 0.37–0.63 ) per gli inibitori di CTLA-4.

Non sono state osservate differenze nell'efficacia degli inibitori del checkpoint immunitario per fascia di età ( 65-74 vs 75 o superiore ).

In conclusione, in una coorte rappresentativa a livello nazionale dei pazienti con melanoma avanzato, la terapia con inibitori del checkpoint immunitario erogata in un contesto reale ha migliorato significativamente la sopravvivenza nei pazienti di età pari o superiore a 65 anni. ( Xagena )

Howell AV et al, J Geriatr Oncol 2021;12: 394-401

Xagena_OncoGeriatria_2021



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