Oncologia geriatrica
Gli studi NSABP ( National Surgical Adjuvant Breast and Bowel Project B35 ) e IBIS-II DCIS ( International Breast Cancer Intervention Studies II Ductal Carcinoma In Situ ) hanno mostrato effetti di trattamento simili tra Anastrozolo ( Arimidex ) e Tamoxifene nel ridurre il rischio di recidiva di cancro tra i pazienti con carcinoma duttale in situ ( DCIS ).
Gli studi hanno dimostrato un basso livello iniziale di terapia con farmaci ormonali per i pazienti con carcinoma duttale in situ, ma la letteratura attuale manca di informazioni sui tassi di adesione a 5 anni per questi farmaci provenienti da studi basati sulla popolazione.
E’ stata valutata la fase iniziale e i livelli di aderenza a 5 anni per le donne di età compresa tra 66 e 85 anni diagnosticate con carcinoma duttale in situ positivo al recettore degli estrogeni ( ER ) tra il 2007 e il 2011 secondo i database SEER ( Surveillance, Epidemiology, and End Results e Texas Cancer Registry ).
Sono stati identificati i fattori associati con l'inizio del trattamento.
Su 2.871 donne con carcinoma duttale in situ ER-positivo, circa il 45% ha iniziato il trattamento con Tamoxifene o inibitori dell'aromatasi entro 1 anno dalla diagnosi di carcinoma duttale in situ.
L'età media era di 73 anni per le utilizzatrici e 75 anni per le non-utilizzatrici.
Le donne di età compresa tra 66 e 70 anni, sottoposte a lumpectomia e a radioterapia hanno avuto significativamente più probabilità di iniziare la terapia ormonale.
L'inizio della terapia è stato anche significativamente associato con la posizione geografica delle pazienti, l'istruzione, lo stato civile, l'anno di diagnosi, e l’etnia.
Tra le utilizzatrici, l'adesione è diminuita dal 67% nel primo anno al 30% nel quinto anno.
In conclusione, i livelli di inizio e di aderenza a Tamoxifene o agli inibitori dell’aromatasi tra le donne anziane con carcinoma duttale in situ ER+ sono bassi. ( Xagena )
Zhao H et al, Cancer 2016; Epub ahead of print
Xagena_OncoGeriatria_2016