Oncologia geriatrica
Gli uomini anziani con una diagnosi di cancro alla prostata affrontano rischi competitivi di mortalità.
Poco si sa circa la prevalenza della vulnerabilità e i predittori di mortalità in questa popolazione rispetto agli uomini senza una diagnosi di tumore alla prostata.
È stata esaminata l'utilità predittiva di VES-13 ( Vulnerable Elders Survey ) per la mortalità negli uomini anziani con diagnosi di carcinoma alla prostata rispetto ai controlli.
Gli uomini di età uguale o superiore a 65 anni di una Clinica geriatrica hanno completato VES-13 tra il 2003 e il 2008.
Ogni paziente con diagnosi di tumore alla prostata è stato abbinato per età a 5 controlli, con conseguenti 59 pazienti con diagnosi di carcinoma alla prostata e 318 controlli.
È stata determinata l'associazione tra la diagnosi di tumore alla prostata e la vulnerabilità secondo VES-13, e la mortalità.
L'età media per gli uomini con diagnosi di carcinoma alla prostata e i controlli era, rispettivamente, di 77.9 anni e 76.1 anni.
Tra coloro che avevano una diagnosi di tumore alla prostata, il 74.6% non aveva alcuna malattia in fase attiva o solo un aumento del PSA ( antigene prostatico specifico ).
Indipendentemente dalla diagnosi di tumore alla prostata, gli individui vulnerabili secondo VES-13 avevano una più alta probabilità di morire durante il periodo di studio ( VES-13 uguale o maggiore di 3: HR=4.46, P minore di 0.01; VES-13 uguale o maggiore di 6: HR=3.77, P minore di 0.01 ).
Gli uomini con diagnosi di tumore alla prostata non hanno mostrato più probabilità di morire rispetto ai controlli di pari età ( VES-13 uguale o maggiore di 3: HR=1.14, P=0.59; VES-13 uguale o maggiore di 6: HR=1.06, P=0.83 ).
La vulnerabilità per gli uomini con una diagnosi di tumore alla prostata è risultata più predittiva di mortalità.
Pertanto, la valutazione della vulnerabilità è importante per stabilire gli obiettivi della cura. ( Xagena2016 )
Lowenstein LM et al, J Geriatric Oncology 2016; 7: 437-443
Xagena_OncoGeriatria_2016