Oncologia geriatrica
È stato valutato l'impatto prognostico di tre marcatori infiammatori, cioè rapporto neutrofili-linfociti ( NLR ), rapporto piastrine-linfociti ( PLR ) e rapporto linfociti-monociti ( LMR ), sulla sopravvivenza globale ( OS ) negli anziani con tumore.
Il campione ha compreso 144 pazienti di età maggiore o uguale a 65 anni con tumore solido che hanno completato una valutazione geriatrica specifica per il cancro ( GA ) dal 2010 al 2014 e avevano l'esame emocromocitometrico ( CBC ) pretrattamento con differenziale.
Si è valutato se i rapporti NLR, PLR e LMR fossero predittivi di sopravvivenza globale indipendente dalle covariate, inclusa una scala prognostica di 3 elementi di recente sviluppo derivata dalla valutazione geriatrica composta da limitazione nel camminare per più quartieri, limitazione nel fare spese, e 5% o più di perdita di peso involontaria in 6 mesi.
L'età media era di 72 anni, il 53% aveva un tumore mammario, il 27% aveva un tumore in stadio 4, il 14% aveva stato KPS ( Karnofsky Performance Status ) inferiore a 80, l'11% aveva ricevuto un trattamento meno intensivo rispetto al trattamento standard per lo stadio e il 39% aveva rapporto NLR superiore a 3.5.
Nell'analisi univariata, i rapporti NLR e PLR più alti e il rapporto LMR più bassi sono risultati significativamente associati a una peggiore sopravvivenza globale.
Il rapporto NLR è rimasto un predittore significativo di OS (HR=2.16, P=0,025) dopo aggiustamento per tipo di tumore, stadio, età, KPS, intensità del trattamento e scala prognostica derivata da GA.
In conclusione, NLR superiore a 3.5 è predittivo della sopravvivenza globale più scadente negli anziani con tumore, indipendentemente dai fattori prognostici tradizionali e dalla scala prognostica derivata dalla valutazione geriatrica. ( Xagena )
Nishijima TF et al, Journal of Geriatric Oncology 2019; 10: 279-284
Xagena_OncoGeriatria_2019